Intendo dire tutta quella serie di pratiche e procedure che non necessitano della specificità di un veterinario ma sono essenziali per il benessere del cane, generalmente di frequenza giornaliera: di questi argomenti se ne parla in allevamento in fase di pre-adozione.

Credo comunque che sia bene mantenere un contatto anche dopo l'affidamento del cucciolo perchè i proprietari hanno quesiti a volte diversi gli uni dagli altri e ogni adozione è caso a sé. Io non credo nella realizzazione di uno schema e/o promemoria valido per tutti o meglio preferisco ascoltare dal singolo proprietario l'istanza e con un linguaggio a lui comprensibile e affine giungere a una conclusione vantaggiosa inerente. Certo spazzolare il pelo quando serve, pulire occhi e orecchie, controllare la lunghezza delle unghie, controllare lo stato del pelo in zona peri-anale, queste sono cose che il proprietario deve pian piano imparare. A volte sono procedure spiegate anche dal veterinario ma crediamo che questo professionista possa essere impiegato per temi di carattere clinico e non sottraendogli troppo tempo.

Anche il tolettatore coadiuva il proprietario, il comportamentalista è un'altra figura utile per l'evoluzione psicologica del cucciolo o la correzione di certi comportamenti del cane adulto... Ma io vengo da una vecchia storia di lungo corso quindi dai decenni indietro quando il buon allevatore racchiudeva in sé un po tutte le figure che si sono andate poi specializzando.

Ritengo che i proprietari forti osservatori del proprio fido siano avvantaggiati perchè notano le variazioni di comportamento e possono così segnalare a me o se preferiscono al professionista di riferimento i fenomeni rilevati in osservazione, spesso sono sciocchezze ma così si può individuare e prevenire qualche per fortuna rara brutta conseguenza.

Attenzione ai veleni, prodotti chimici pericolosi nella casa, all'esterno certi diserbanti e lumachicidi, naturalmente non vengano rilasciati in ambienti frequentati dal cane veleni per topi, ratti etc. Evitare inoltre gli shock termici climatici quindi i repentini passaggi dal caldo della casa al freddo invernale esterno o insolazioni e colpi di calore tra i quali il più rischioso è la sosta del cane in auto in piena estate sotto il sole battente. Il veterinario saprà consigliarvi un armadietto di farmaci essenziali tra cui l'immediato intervento alla necessità c'è il classico Bentelan che può salvare il cane in presenza di shock anafilattici.

Per tenere bene un cane non serve alterare completamente la propria esistenza e il proprio stile di vita, è invece importante buttare l'occhio anche a distanza quando il cane agisce. Naturalmente dopo qualche mese di convivenza l'uomo conosce il proprio cane e viceversa, si auspica la costruzione e lo sviluppo di una reciproca intesa, il cane risponde molto bene ai nostri gesti ancor prima che ai nostri suoni ed udcandolo così possiamo ottenere che anche il cane senta la necessità di osservarci costantemente così come noi stavamo già facendo con lui.

Il comportamentalista e l'addestratore potranno continuare quest'ultima argomentazione che io ho accennato e rendere i proprietari edotti fino alla creazione, per chi si lo desiderasse e si impegnasse, del miglior rapporto possibile tra quello specifico cane e quel particolare umano.