Difetto caratteriale! Che brutto termine.
Vorrei comunque addentrarmi in un argomento che rischia di divenire spinoso e cercherò quindi di non cadere nella polemica.

Se leggiamo uno Standard di Razza Canina Ufficiale ENCI, scorgiamo un paragrafo che riferisce ai difetti di razza anche caratteriali.

È ben chiaro che dal punto di vista di un amorevole proprietario di un soggetto, anche bassotto nano o kaninchen, quelli che tecnicamente sono considerati difetti possono essere percepiti come originali singolarità del proprio amatissimo. Noi però nella veste di allevatori ENCI di lunghissimo corso dobbiamo, per dovere di firma, far riferimento anche al difetto caratteriale quindi la paura immotivata, la mordacità frequente, la reticenza a una certa socialità e qualcos'altro ancora possiamo considerarli difetti caratteriali. È ovvio che il distinguo tra difetti caratteriali istintivi genetici e comportamentali acquisiti è materia di valutazione dell'esperto comportamentalista, ma anche degli addestratori Ufficiali ENCI.

Non si può ripudiare un esemplare per dei difetti caratteriali ma si deve avere ben chiara contezza affinchè il proprietario intraprenda dei percorsi rieducativi per migliorare la relazione con il proprio cagnolino e il suo proprio modo di esistere al mondo. Certo, si sa che nella fase di imprinting caratteriale (all'incirca tra i 40 e i 70 giorni di vita) sono molto importanti le esperienze che il cucciolo acquisice, è il periodo in cui un cucciolo di bassotto nano o kaninchen si trova ancora in allevamento quindi è buona responsabilità dell'allevatore favorire un buon imprinting.

Non mi dilungo su metodologie vantaggiose in tal senso, per ora basti sapere che tutti i cuccioli vanno trattati correttamente nel primo periodo di allevamento e meglio ancora qualche soggetto necessita di particolare attenzione quando se ne sia svelato i primissimi tratti comportamentali istintivi.

I futuri proprietari di cani di allevamento che abbiano la fortuna di relazionarsi con dei validi allevatori potranno acquisire ulteriori informazioni in merito e anche dopo l'adozione, tenersi in contatto con l'allevatore stesso e collaborare insieme alla buona riuscita dell'evoluzione caratteriale dell'amatissimo fido.